La NASA ha da poco pubblicato un video in cui definisce gli aspetti del Progetto SideKick che vedono l'utilizzo di visori Microsoft HoloLens a bordo della Stazione Spaziale Internazionale come mezzo di comunicazione avanzato fra gli astronauti e la base terrestre di Houston, negli USA.
Come sappiamo, HoloLens dispone di Sistema operativo Windows 10, quindi può essere utilizzato anche per videochiamare, tramite Skype, come mostra il video in questione, in cui il comandante Scott Kelly, indossando HoloLens, chiama Houston, utilizzando proprio l'Universal App Microsoft.
La NASA illustra la sperimentazione con gli evoluti visori della casa di Redmond, affermando di aver inviato a bordo dell'ISS, due modelli di HoloLens nel Dicembre del 2015, utilizzandoli in due maniere diverse e per più scopi precisi:
"Sidekick ha due modalità di funzionamento. Il primo è "Expert Mode Remote", che utilizza Skype, parte di Microsoft, per consentire a un operatore a terra di vedere ciò che un membro dell'equipaggio vede, fornire una guida in tempo reale, e disegnare le annotazioni nell'ambiente del membro dell'equipaggio per allenare lui o lei attraverso un compito. Fino ad ora, i membri dell'equipaggio hanno fatto affidamento su istruzioni vocali scritte e durante l'esecuzione di operazioni di riparazione o esperimenti".
"La seconda modalità è "Modalità di procedura," che aumenta le procedure standalone con illustrazioni olografiche animate visualizzate sulla parte superiore degli oggetti con cui l'equipaggio interagisce. Questa capacità potrebbe diminuire la quantità di formazione che servirà per gli equipaggi futuri e potrebbe essere una risorsa preziosa per le missioni in profondità nel nostro sistema solare, in cui i ritardi di comunicazione complicano le operazioni difficili".
La collaborazione fra Microsoft e NASA non si limita solo al Progetto SideKick, ma prevede sviluppi di orizzonti più ampi, anche in vista dell'annunciata colonizzazione del pianeta rosso.
A tal proposito, Sam Scimeni, direttore dell'ISS, ha affermato, riferendosi a HoloLens e tecnologia Microsoft:
"potrebbe anche potenziare i futuri esploratori che richiedono una maggiore autonomia durante il viaggio verso Marte".
Niente male, direi, Microsoft; davvero niente male!
Come sappiamo, HoloLens dispone di Sistema operativo Windows 10, quindi può essere utilizzato anche per videochiamare, tramite Skype, come mostra il video in questione, in cui il comandante Scott Kelly, indossando HoloLens, chiama Houston, utilizzando proprio l'Universal App Microsoft.
Approfondisci: Microsoft HoloLens: ecco cosa contiene la confezione, tutte le specifiche e i nuovi video
La NASA illustra la sperimentazione con gli evoluti visori della casa di Redmond, affermando di aver inviato a bordo dell'ISS, due modelli di HoloLens nel Dicembre del 2015, utilizzandoli in due maniere diverse e per più scopi precisi:
"Sidekick ha due modalità di funzionamento. Il primo è "Expert Mode Remote", che utilizza Skype, parte di Microsoft, per consentire a un operatore a terra di vedere ciò che un membro dell'equipaggio vede, fornire una guida in tempo reale, e disegnare le annotazioni nell'ambiente del membro dell'equipaggio per allenare lui o lei attraverso un compito. Fino ad ora, i membri dell'equipaggio hanno fatto affidamento su istruzioni vocali scritte e durante l'esecuzione di operazioni di riparazione o esperimenti".
"La seconda modalità è "Modalità di procedura," che aumenta le procedure standalone con illustrazioni olografiche animate visualizzate sulla parte superiore degli oggetti con cui l'equipaggio interagisce. Questa capacità potrebbe diminuire la quantità di formazione che servirà per gli equipaggi futuri e potrebbe essere una risorsa preziosa per le missioni in profondità nel nostro sistema solare, in cui i ritardi di comunicazione complicano le operazioni difficili".
La collaborazione fra Microsoft e NASA non si limita solo al Progetto SideKick, ma prevede sviluppi di orizzonti più ampi, anche in vista dell'annunciata colonizzazione del pianeta rosso.
A tal proposito, Sam Scimeni, direttore dell'ISS, ha affermato, riferendosi a HoloLens e tecnologia Microsoft:
"potrebbe anche potenziare i futuri esploratori che richiedono una maggiore autonomia durante il viaggio verso Marte".
Niente male, direi, Microsoft; davvero niente male!
Articolo di HTNovo