Utenti di ogni Nazione, età, preparazione, sono ancora convinti che la causa di malfunzionamenti successivi ad un aggiornamento di Sistema sia imputabile all'Update stesso.
Decine di volte mi è capitato di scrivere riguardo le modalità di Aggiornamento dei Sistemi operativi Windows, evolute, migliorate e, in parte, rivoluzionate, con l'arrivo di Windows 10, grazie alla decisione di Microsoft di far sì che tutti i dispositivi che eseguono una versione dell'ultimo Windows siano costantemente ed automaticamente aggiornati, a tutto vantaggio di prestazioni, funzionalità e sicurezza, togliendo ogni incombenza all'utente.Abbiamo ripetuto, più volte, che, a causa di scarsa collaborazione o ritardo nella progettazione di alcuni Produttori Hardware nei confronti di Microsoft, Aggiornamenti specifici per Periferiche o Componenti interne ai Dispositivi possono risultare non perfettamente idonei, spiegando come disinstallarli e nasconderli, in attesa di Update corretti, grazie a strumenti messi a disposizione da Microsoft stessa.
Vi ho anche parlato di App di terze parti per Riprendere il controllo totale degli Aggiornamenti, con possibilità piena di gestione.
Dunque, nonostante la linea intrapresa a Redmond, le modalità per non incorrere in problemi, causati da aggiornamenti esterni al Sistema, ci sono tutte e non stiamo a ripeterle qui; avete i Link che portano ai Post specifici.
Ciò che vorrei sottolineare, invece, in questo Articolo, è la diffusione, alquanto inquietante ed anche imbarazzante, ancora massiccia, dell'idea che Update di Sistema (Cumulativi, di Sicurezza o Nuove Versioni) possano essere o siano la causa di malfunzionamenti ed errori riscontrati successivamente all'installazione degli stessi.
Un falso Mito che ha radici antiche (si fa per dire, ma in Informatica qualche anno è un tempo infinito) in Sistemi lontanissimi da Windows 10 (sì, lo so, hai detto Vista) e che sembra davvero difficile da sfatare fra gli utenti medi.
Microsoft testa ogni singolo Aggiornamento, prima di rilasciarlo al pubblico, e non lo fa solo internamente come accadeva con i precedenti OS, ma insieme a milioni di Insider nel Mondo, che installano, regolarmente, nuovi Update e nuove Versioni del Sistema, segnalando, con milioni di Feedback, qualsiasi aspetto e/o problema legato alle nuove Anteprime, con gli sviluppatori che si trovano ad avere tempo e dati in quantità più che sufficiente e come mai accaduto in precedenza per lo sviluppo di un software per poter prendere eventuali provvedimenti ed applicare le dovute correzioni.
Forse non tutti sanno che, da quando c'è il Programma Windows Insider (più di 2 anni), in Microsoft vengono compilate e scartate centinaia di Build di Windows 10 al giorno, con ogni modifica che ha una scala ben precisa di analisi da seguire, prima di essere approvata o scartata.
Microsoft e gli Insider testano un Major Update per la bellezza di 6 mesi, file per file, stanza per stanza, su una struttura già solida di un Sistema operativo in continua evoluzione e all'attenzione di un numero esagerato di persone, da oltre 2 anni.
Un Aggiornamento di Windows 10 non è, e non sarà mai, causa di problemi;
evidenti o nascosti, gravi o leggeri.
Quando accaduto, l'azienda ha subito preso le contromisure, come con i problemi di congelamento riscontrati da un numero ristretto di utenti (sì, su 500 milioni, era un numero ristretto) in specifici Dispositivi e come abbiamo prontamente riportato nel Post Strumento Microsoft per la risoluzione dei problemi post-Anniversary Update o, recentemente, in Nuovo Aggiornamento cumulativo porta Windows 10 alla Build 14393.223.
In PC perfettamente efficienti, ottimizzati e senza software inquinanti installati, un Aggiornamento pubblicamente rilasciato da Microsoft non può creare nessun problema.
Gli eventuali problemi riscontrati sono causati dal processo d'installazione dell'Aggiornamento stesso, causa conflitti già presenti fra i file di un Sistema non in ordine.
Dunque, se al Riavvio, dopo un Update, riscontrate problemi che prima non avevate, Analizzate ed Ottimizzate il PC, prima di passare ad utilizzare gli strumenti per gestire in maniera extra gli aggiornamenti.
Altre convinzioni errate di molti utenti, nonostante i numerosissimi scritti in proposito, anche sui Forum Ufficiali Microsoft, ruotano intorno all'inconsapevolezza di possedere Device non compatibili con l'esecuzione di Windows 10 e che un Major Update, essendo sempre più evoluto ed arricchito della versione che va a sovrascrivere, può mettere in evidenza problematiche, relative alla non compatibilità, meno evidenti o nascoste nella Build di partenza.
Abbiamo detto in tutte le salse che il controllo del PC prima di passare a Windows 10, effettuato da Microsoft con la nota App "Ottieni Windows 10" non sancisce, nella maniera più assoluta, la compatibilità del Dispositivo specifico all'Upgrade a Windows 10, ma controlla solamente (come espressamente indicato) i requisiti minimi presenti per l'esecuzione del nuovo Sistema (CPU, Scheda Video, RAM, Spazio su Disco).
Microsoft non può controllare miliardi di Driver specifici per tutti i dispositivi in commercio.
Sta al Produttore Hardware e all'Utente possessore informare ed informarsi, come abbiamo ripetuto migliaia di volte.
Moltissimi PC con a bordo Windows 7 o Windows 8/8.1 non risultano aggiornabili e non possono eseguire correttamente Windows 10.
Molti altri vengono lasciati al loro destino (sempre dai Produttori) dopo la prima versione del Sistema o dopo il primo Major Update, non inviando più Driver aggiornati a Microsoft, che, a quel punto, non può più rilasciarli all'utente, via Windows Update.
Per questo motivo, Microsoft continua ad aggiornare tutte le Versioni rilasciate a partire dal 29 Luglio dello scorso anno (1507, 1511, 1607).
Il supporto o meno al passaggio a Windows 10 e alle versioni successive alla prima Build è esplicitamente indicato fra le pagine di Info e Supporto dei vari Brand, per ogni Dispositivo.
Grazie per l'attenzione.
Articolo di HTNovo