Il Megaprocessor esposto a Cambridge è stato costruito a mano ed in scala, consentendo ad esseri umani di passeggiare fra transistor in funzione.
James Newman ha escogitato il modo più diretto ed originale per spiegare a neofiti e curiosi il funzionamento dei Computer, saldando a mano, uno ad uno, i 42.000 transistor presenti nel suo Megaprocessor, una macchina dal peso di mezza tonnellata, esposta al Centre for Computing History in Cambridge, England.Lo stesso Programmatore ha ammesso che "la situazione è sfuggita di mano", dopo aver pensato, in origine, all'idea di un processore in scala per imparare a conoscere i transistor personalmente.
Il Megaprocessor è composto e suddiviso da più componenti base dei PC, come l'Unità Aritmetica e Logica (ALU), Control e Input/Output, Memoria ed altro.
Il tutto per 10 metri di lunghezza e 2 di altezza.
Ogni componente è grande abbastanza da consentire ai visitatori di passeggiare fra un'area e l'altra della macchina, guardando, in tempo reale, il flusso continuo di dati e processi, grazie agli oltre 10.000 LED montati da Newman.
Parte fondamentale del progetto è la velocità di esecuzione, in grado di far comprendere i processi attivi ad occhio nudo.
Il Megaprocessor, infatti, può funzionare a 8 KHz, con RAM e ROM stabili a 256 Byte.
Per consentire agli utenti di osservare con precisione ciò che accade, Newman dice di limitare la macchina, fermando la CPU a 1KHz.
Via: Neowin
Articolo di HTNovo