Presente nel Creators Update, la nuova funzionalità consente ai videogiocatori di concentrare potenza e risorse del PC sui giochi in esecuzione.
Fra le tantissime novità delle Versione 1704 di Windows 10, in arrivo nel mese di Aprile per tutti i dispositivi che eseguono copie stabili del Sistema di casa Microsoft, c'è l'attesa Modalità Gioco, opzione che permette di riversare, attivandola, l'80% dei core del PC, quindi della potenza complessiva, sul gioco attivo, riservando il restante 20% per le altre attività, in background o in esecuzione, del Sistema.
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Le parole di Kevin Gammill, Program Manager Microsoft:
Quando giocate, tartassate la GPU e quando il gioco è in primo piano esso occupa tutte le risorse disponibili senza la modalità gioco. Stiamo essenzialmente separando i core della CPU.
Se acquistate una macchina con 8 core ed eseguite un gioco su di essa, il gioco utilizza tutti e otto i core assieme ai processi del sistema operativo.
Quando giocate una partita e vi imbattete in alcuni rallentamenti, non è per colpa del gioco bensì di qualcosa che sta assorbendo risorse alla CPU.
Con la modalità gioco quello che facciamo è quello di attribuire l’80% delle risorse al gioco e il restante 20% al sistema operativo e ai suoi processi.
La Game Mode di Windows 10, attivabile/disattivabile, semplicemente e all'occorrenza, dalle Impostazioni, supporterà sia i moderni giochi Universal Windows Platform, sia vecchi programmi Win 32.
Essenzialmente, un programma Win32 parte quando si avvia il file .exe ma non sappiamo come termina il gioco.
Ad esso dobbiamo aggiungere i servizi di sistema che non sono monitorabili inizialmente.
Con le app universali avremo tutto sotto controllo. In diversi casi i giochi basati sull’UWP trarranno di vantaggi superiori rispetto ai giochi Win32.
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Articolo di HTNovo