Se non vedete notificarvi la disponibilità del nuovo Major Update di Windows 10 nel vostro dispositivo, è bene attendere e non forzare l'installazione tramite altre soluzioni. Vi spiego perché.
Il precedente grande aggiornamento di Sistema, Fall Creators Update, rilasciato nel mese di ottobre, ha visto il completamento del roll-out ufficiale solamente nelle scorse settimane.
Ad oggi, circa il 90% dei PC con a bordo Windows 10 ha in esecuzione l'ultima versione pubblica rilasciata da Microsoft, Fall Creators Update, appunto, identificato con la sigla di versione 1709.
Perché questa situazione?
Perché il roll-out dura così tanti mesi e perché, nonostante tutto questo tempo, non ancora tutti i PC non è ancora aggiornato all'ultima release?
Le risposte possono essere ampie ed articolate, separate ma con punti di convergenza validi per la totalità degli utenti e le varie tipologie di dispositivi.
Ricordiamoci che stiamo parlando di Windows 10 versione per PC e tablet; discorso a parte, come sapete, va fatto per Windows 10 Mobile che ha un numero limitato e dichiarato ufficialmente di dispositivi abili a ricevere gli aggiornamenti di Sistema.
Il roll-out di ogni Major Update di Windows 10, da parte di Microsoft, avviene a scaglioni ed è prolungato nel tempo, principalmente, per motivi di compatibilità hardware con i nuovi file del Sistema operativo.
La priorità a ricevere, via Windows Update, una nuova versione del Sistema, spetta ai device proprietari (Surface) e di ultimissima generazione e concezione, in questo caso prodotti e commercializzati fra il 2017 e l'inizio del 2018.
Questi ultimi dispositivi di marche diverse hanno già Fall Creators Update a bordo e saranno i primi, insieme ai PC/tablet della linea Surface, a ricevere anche l'Update di autunno 2018, Redstone 5.
Seguiranno, nelle ore, nei giorni e nei mesi successivi, tutti gli altri dispositivi compatibili all'Upgrade.
I modelli di PC e tablet che eseguono Windows 10, di tutte le marche, sono centinaia di migliaia, tutti diversi fra loro per ingegnerizzazione e componenti software/hardware; così come ogni nuova versione di un Sistema operativo è diversa dalla precedente e da quella che seguirà.
Ricordiamoci, a tal proposito, la possibilità offerta da Redmond di aggiornamento gratuito per i possessori di device Windows 7 e 8/8.1, al lancio di Windows 10.
Per far combaciare nuova versione con un determinato hardware, c'è bisogno di programmare dei nuovi driver, specifici per le vecchie componenti ma aggiornati per i nuovi file.
Il compito di rilasciare driver ottimizzati per l'ultima release di Windows spetta ai produttori di PC, schede video, audio ed accessori collegati, così come spetta loro informare Microsoft dell'avvenuta messa a punto, con l'invio degli stessi a Redmond, in modo da poter dare il via alla distribuzione, tramite Windows Update, del Major Update per quel modello esatto di PC o tablet.
Finché Microsoft non ha la certificazione che tutte le componenti di quel determinato dispositivo sono in grado di far funzionare correttamente Windows 10 aggiornato, non renderà disponibile il download dell'ultima versione pubblica.
È dal rilascio di Windows 10 che i forum di tutto il mondo sono pieni (continuamente) di domande riguardanti questa problematica: perché l'aggiornamento non è disponibile per il mio PC, quando i controlli dicono che è compatibile con Windows 10 o con la nuova release?
Ho risposto centinaia di volte a questa domanda.
Molti hanno capito, tanti altri hanno continuato a farla, più o meno, ad ogni Major Update.
Quando gli utenti parlano di 'controlli', si riferiscono a strumenti quali 'Assistente aggiornamento Windows 10' o 'Ottieni Windows 10', la discussa app Microsoft che spronava gli utenti ad aggiornare i loro vecchi Sistemi.
I PC non aggiornabili realmente a Windows 10 o all'ultimo Aggiornamento di Sistema sono risultati (e continuano a risultare) moltissimi, molti di più di quelli segnalati, eventualmente, dalle stesse applicazioni Microsoft.
Non esiste un algoritmo messo a punto da Microsoft in grado di capire, in tempo reale e direttamente su quello specifico dispositivo, se lo stesso ha ottenuto l'aggiornamento dei driver dalle varie case produttrici.
Quindi, questi strumenti controllano solamente i requisiti minimi e lo stato di salute generale del dispositivo, dando, quasi sempre, esito positivo riguardo la possibilità di aggiornare (tranne in caso di spazio o RAM installata insufficiente o parti obsolete).
E' l'utente che, a quel punto, prima di procedere ad aggiornare con le soluzioni alternative a Windows Update, deve informarsi autonomamente ed accertarsi che il proprio PC possa eseguire, senza malfunzionamenti, la nuova versione del Sistema. E può farlo solo ed esclusivamente visitando il o i siti del o dei Produttori del proprio hardware.
Tutti i produttori hanno sezioni specifiche dei loro siti ufficiali con driver, manuali e informazioni aggiornate per ogni modello in commercio.
Non sono sezioni accessibili in maniera semplice ed immediata (si pensa sempre a mettere in evidenza gli ultimi prodotti, ovviamente) ma, con un po' di pazienza, si riesce ad avere un quadro dettagliato relativo al dispositivo che interessa.
Da non prendere in considerazione la data del rilascio degli ultimi driver, con i relativi download, visto che Windows 10 (quanto detto sino ad ora) provvede automaticamente a rilasciarli ed aggiornare i dispositivi, non appena disponibili. Una scheda video, che, nel sito del produttore, presenta l'ultimo aggiornamento disponibile nel 2014, può disporre benissimo di driver ottimizzati per April 2018 Update, negli archivi Microsoft.
Cercate, piuttosto, sezioni specifiche riguardanti chiaramente l'ultimo Major Update di Windows 10 e lì verificate se il vostro modello (esatto) è ritenuto aggiornabile oppure no.
Va da sé che se i produttori di un PC o di una determinata parte dell'hardware non ottimizzano anche un solo driver per il corretto funzionamento, il Major Update che non arriva via Windows Update potrebbe anche non arrivare mai.
E questo è uno dei motivi per cui il 10% dei PC Windows 10 non è aggiornato all'ultima release disponibile.
Microsoft continua a supportare ed aggiornare tutte le versioni di Windows 10 rilasciate, a parte la primissima, e continuerà a farlo per anni, con rilasci di update qualitativi e di sicurezza (anche al di là dei 18 mesi canonici di supporto ufficiale).
Se il vostro dispositivo è stato abbandonato dal Produttore e non può eseguire in maniera corretta l'ultima versione del Sistema, è bene non aggiornare, forzando, ma rimanere con in esecuzione l'Update che funziona, al fine di mantenere un PC efficiente ed in salute, pur dovendo rinunciare alle nuove funzionalità introdotte da Microsoft.
Come detto poco sopra, ogni dispositivo ha una propria ingegnerizzazione e funziona perfettamente solo con il corretto assemblaggio di tutte le parti hardware e dei relativi software.
Essendo unico, non dovete badare al fatto che la vostra scheda audio, ad esempio, è la stessa che è montata su un altro modello di PC, sul quale l'ultimo Major Update è stato correttamente reso disponibile, via Windows Update, da Microsoft.
Può essere benissimo che quella serie (esatta) di scheda audio, pur se compatibile con il Windows 10 in questione, non possa funzionare a dovere in simbiosi con le altre componenti del vostro PC. In quel caso non c'è verso di cambiare le cose, neanche cambiando scheda audio, visto che, come si evince, il motivo reale del malfunzionamento è l'insieme, la specifica ingegnerizzazione, e non la componente singola.
Ciò vale per tutti quei PC o tablet che, certamente, non possono e non potranno ottenere ufficialmente il più recente Aggiornamento di Sistema, certificato dal o dai propri Produttori.
Ricordiamo che, come accaduto con Fall Creators Update, Microsoft ufficializza il termine del roll-out di ogni importante Aggiornamento.
Dunque, sino alla fine, i PC che non hanno ancora aggiornato e che non sono nell'elenco dei non aggiornabili, sui rispettivi siti dei propri OEM, è bene che attendano il rilascio via Windows Update, per non incorrere in problemi causati dalla mancata disponibilità di tutti i driver aggiornati, che, inevitabilmente ed in maniera continua, si manifesteranno con rallentamenti, errori, crash di Sistema, usabilità ridotta, inefficienza, seri rischi di compromissioni hardware.
Ovviamente, se dal 30 aprile e nei giorni successivi, dopo una Ricerca aggiornamenti nel vostro Windows Update, non doveste vedervi comparire la disponibilità della versione 1803 di Windows 10, non spaventatevi e non allarmatevi. Sono oltre 700 milioni i dispositivi Windows 10, nel Mondo, da aggiornare!
Intanto, fatevi un giro, come detto, nel Sito ufficiale del vostro Produttore e controllate se c'è già la lista con i dispositivi idonei ad installare April 2018 Update.
Se avrete la certezza che il vostro PC non ha problemi e che i driver sono già stati pubblicati (anche se non ancora inviati a Microsoft), potete procedere ad Upgradare con una delle modalità alternative, illustrate nel Post qui in basso.
Leggi anche: Come Aggiornare Windows 10 ad April 2018 Update
Altrimenti, attendete sino alla disponibilità del download in Windows Update, se necessario, anche sino al termine del roll-out.
Tutte le considerazioni fatte valgono per PC in ordine e pienamente efficienti, naturalmente.
Sapete benissimo che conflitti software o problemi non risolti protratti nel tempo, in sostanza, una cattiva gestione del PC, può indurre in errore il Sistema di aggiornamento automatico di Windows 10 e non consentire il regolare svolgimento della manutenzione e, quindi, del controllo disponibilità nuovi aggiornamenti.
Spero che questo Articolo serva a capire Perché ripeto spesso che è corretto attendere (e non forzare) se il Major Update di Windows 10 non arriva sul proprio PC, al fine di non incorrere in malfunzionamenti, più o meno importanti, dovuti a ritardi e ai tempi necessari per la pubblicazione di nuovi software, da parte dei vari produttori hardware.
Articolo di HTNovo