La società nazionale per le telecomunicazioni fissa le date di adeguamento in ottemperanza alle nuove leggi che regolamentano le fatturazioni mensili.
In seguito alle disposizioni della legge 172/17 del 4 dicembre 2017, Telecom Italia Media (TIM) si appresta a modificare i propri piani di rinnovo e fatturazione delle offerte telefoniche e consumo dati, ripristinando le scadenze a 30 giorni e non più 28, sia per le linee fisse che per quelle mobili.Gli utenti non avranno nessun aumento del costo annuale, ma, ovviamente, ci sarà un'incremento dell'8.6% mensile, sia per quanto riguarda l'esborso per ogni piano, sia per la quantità di dati, chiamate ed sms a disposizione, visto che i 'mesi' torneranno ad essere composti da 2 giorni in più, rispetto alle ultime stagioni.
L'adeguamento riguarderà, con le stesse modalità, sia il settore Fisso che quello Mobile.
Un'offerta Mobile attuale dal costo di 10 euro ogni 28 giorni, ad esempio, sarà arrotondata a 10, 86 euro ogni 30 giorni, con un 8.6% in più di minuti in chiamata, SMS o GB a disposizione, rispetto a prima.
A conti fatti, il costo annuale sarà il medesimo, così come le offerte riservate a ciascun piano, ma con una fattura e/o un rinnovo in meno (12 anziché 13).
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Il ripristino della fatturazione a 30 giorni da parte di TIM per tutte le sue offerte entrerà in vigore dal prossimo 5 marzo 2018 per quanto riguarda le linee mobili e dal 1 aprile 2018 per le linee fisse.
Fonte: TIM
Articolo di HTNovo