Ripetute azioni legali dei primi anni 2000 avrebbero inciso sulla situazione non brillante di Microsoft in alcuni settori chiave.
In un'intervista rilasciata a Recode, Brad Smith, Microsoft’s president and chief legal officer, parla di come la sua azienda si sia trovata nelle medesime condizioni di Facebook oggi, alle prese con lo scandalo Cambridge Analytica, quindi 'distratta' da media, deposizioni nelle alte corti americane ed europee, pressioni costanti, che limitano le possibilità di azione e lavoro 'standard' dei più alti dirigenti.
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Smith sottolinea come le battaglie Antitrust abbiano avuto un ruolo chiave nel ritardo su alcuni settori nel Web, ma anche su software e hardware, come Ricerca e Mobile, con accordi e soluzioni con il Governo USA arrivati troppo tardi per battagliare ad armi pari con la concorrenza.
Il mio punto di vista personale, essendovi stato dentro per così tanto tempo, è che il costo maggiore pagato è stata la distrazione. Avere un Bill Gates, uno Steve Ballmer, grandi leader di ingegneria nella nostra azienda, passare così tanto tempo a capire come prepararsi per una deposizione, come difendersi sul banco dei testimoni, come implementare questo, quello, o l'altra cosa. Guardi i primi anni 2000. Abbiamo perso la Ricerca.
E non era l'unica cosa che ci mancava, ovviamente. [Smartphone - interviene l'intervistatore]
Penso che si debba avere il riconoscimento che nessuno prenderà tutto. Non c'è compagnia qui o altrove che vedrà ogni tendenza prima che emerga. Ma avremmo visto queste cose se avessimo passato più tempo a cercarle che a guardare questi problemi specifici? È un grande imponderabile. È un ipotetico. Non lo sapremo mai con certezza, ma dirò che le probabilità di vedere queste cose sarebbero state più alte.
Di seguito, il video con l'intervista completa.
Via: MSPoweruser
Articolo di HTNovo