Procedure da seguire per annullare un acquisto dal negozio digitale Microsoft in caso di ripensamento o azioni accidentali.
Ordini e preordini di acquisto nel Microsoft Store possono essere annullati prima che vengano addebitate le somme richieste sul proprio conto.Può capitare di trovarsi di fronte a ripensamenti, valutazioni errate o frettolose di prodotti in vetrina nel negozio digitale Microsoft o procedure di acquisto attivate accidentalmente.
Per queste evenienze, il Microsoft Store ha semplici procedure per annullare ordini o preordini, prima che il costo dei prodotti sia addebitato all'utente.
Per annullare un ordine o un preordine effettuato in Microsoft Store, seguite questi passaggi:
- Accedete alla vostra Cronologia ordini con l'account Microsoft utilizzato per l'acquisto.
- Trovate l'ordine o il preordine che desiderate annullare e selezionate l'opzione Annulla elemento, accanto alla voce.
- Controllate se nella Posta in arrivo della vostra e-mail associata all'account utilizzato avete ricevuto un messaggio di conferma di annullamento ordine. La mail non impiegherà più di qualche minuto per arrivare. Controllate anche la cartella della posta indesiderata.
È possibile annullare un ordine o un preordine nel Microsoft Store finché la commessa non è stata inviata da Microsoft al magazzino competente o, in certi casi, finché un articolo non è stato fisicamente spedito da Microsoft. Se non ricevete la mail di conferma, dopo la procedura di annullamento, il vostro acquisto è già partito per la destinazione da voi indicata nel momento della sottoscrizione.
In caso di dubbi sull'effettiva spedizione (annullamento dopo pochissimo tempo dall'ordine), potete contattare il supporto tecnico di Microsoft Store.
La procedura è valida per gli acquisti di articoli inviati tramite spedizione, per cui l'addebito del costo viene effettivamente concretizzato solo a processo di spedizione avviato.
Per gli acquisti digitali, l'addebito scatta al momento della conferma del download, quindi non è possibile chiedere l'annullamento.
Fonte: Microsoft
Articolo di HTNovo