Google rilascia nel canale stabile la versione 69 del suo browser Web per dispositivi Windows, macOS, Linux, Android e iOS.
Come al solito, l'aggiornamento dalla precedente versione 68 avverrà in automatico, fra un'apertura e l'altra del browser. Per non attendere, potete forzare il download recandovi in Menu (in alto, a destra) > Guida > Informazioni su Google Chrome.
Tante le novità estetico/funzionali della nuova versione del software per la navigazione internet di BigG, molte precedentemente annunciate ed esaminate nelle scorse settimane fra le pagine del nostro Blog, testate con le funzionalità sperimentali già nella precedente versione stabile o in quella del canale Beta.
Chrome 69 segna un taglio netto con il passato decennale del browser, ridisegnando le tab e tutta la parte superiore dell'interfaccia utente, implementando di default le nuove linee stilistiche del Material Design refresh (Material Theme - Material Design 2) trattato da anni nei nostri articoli e implementato da tutti gli utenti mondiali in anteprima grazie alla nostra guida esclusiva dello scorso 25 luglio.
Fra le altre novità che abbiamo già esaminato ed implementato da diverse settimane, troviamo in Chrome 69 la possibilità di modificare ed impostare uno sfondo personalizzato nella pagina Nuova scheda, con la possibilità di indicare ed inserire url specifi nei siti più visitati, e la straordinaria Modalità Picture-in-Picture per i video in riproduzione.
Inoltre, nuova gestione per il Password manager, con Chrome che può generare password in maniera automatica e sicura, consentendo accessi ai vari account con codici diversi, nuova modalità di ricerca con suggerimenti che consentono di ottenere informazioni delle pagine direttamente nei risultati dell'Ominibox, senza dover aprire i siti proposti.
Rimozione del colore verde e del badge 'Sicuro' dalla barra degli indirizzi, come avevamo ampiamente anticipato, con, a sorpresa, visto che avevamo scritto che sarebbe arrivata solo con Chrome 70 (ma lo avevamo scritto in esclusiva mondiale assoluta, anche questa), il prossimo mese, la rimozione dello storico acronimo di World Wide Web.
Articolo di HTNovo
