Open design è il nuovo concetto alla base del prossimo futuro del design di prodotti software e hardware del colosso di Redmond.
Sono diverse settimane che scriviamo report riguardo il futuro della UI di Windows e delle sue componenti, con l'articolo più recente, che abbiamo pubblicato nella serata di ieri, che anticipa la volontà degli sviluppatori Microsoft di uniformare aree del Sistema operativo con le scelte stilistiche del nuovo browser proprietario per Windows, macOS e Linux, spinto dall'open-source Chromium.Siamo stati i primi a prevedere l'estensione del Fluent Design anche alle aree Win32 del software, partendo da Esplora file e lo stesso Edge, con rivoluzioni stilistiche collegate che attendono anche il menu Start. Continuiamo a ripetere da mesi che Microsoft ha intenzione di completare l'opera di uniformità stilistica del proprio software iniziata già prima del lancio di Windows 10.
Un report odierno di The Verge, che ha effettuato un tour nei laboratori di design di Redmond, conferma quanto abbiamo sostenuto a ripetizione nelle nostre pagine, aggiungendo al software anche l'hardware, come parte dell'ecosistema aziendale imprescindibile ed inscindibile dal resto anche nel design.
Microsoft non mira ad adattare le medesime scelte stilistiche, visive e funzionali, solo alla parte software dei suoi tantissimi prodotti, ma ad estenderle - senza soluzione di continuità - anche ai propri dispositivi hardware.
Si pensa sempre all'hardware come ad un palcoscenico per il software. A volte il contenitore può anche influenzare le prestazioni del software, quindi non c'è un avanzare e un indietreggiare di entrambi questi elementi.Open design è il nuovo progetto Microsoft che vuole portare il Fluent Design a tutti gli elementi di Windows 10 e a tutti i prodotti aziendali, sviluppati anche per le piattaforme concorrenti. Parlavamo proprio di questo quando anticipammo l'arrivo del linguaggio stilistico di Windows 10 anche nel nuovo browser Edge, quindi anche in Windows precedenti, macOS e Linux.
Siamo stati intensamente attenti all'hardware, mentre il software era in fase di sviluppo, allo stesso tempo ... senza trovare realmente il tempo di farli influenzare a vicenda.
Microsoft conferma le nostre previsioni di uniformità del design
Open design prevede di unire tutti gli elementi, software e hardware, sotto un unico stile, con l'obiettivo anche di sincronizzare divisioni e gruppi di lavoro diversi.
Nel prossimo futuro, non ci saranno più, come accade attualmente, sviluppatori, ingegneri o designer che lavorano in maniera indipendente ad un singolo prodotto, ma dipendenti della stessa azienda con un punto di arrivo coumune che potranno mettere le mani e portare elementi dei propri risultati su progetti in corso di definizione da parte degli altri professionisti.
Ma non solo; la recente acquisizione di GitHub e le prime deposizioni di codice di software proprietario a disposizione di tutti nella piattaforma, testimonia l'apertura di Microsoft alle idee e alla collaborazione di tutti. E sempre inteso come software unito ed uniformato all'hardware.
C'è tutta questa roba open source che altre aziende costruiscono e che costruiamo anche noi e che iniziamo a condividere più apertamente. Per noi, si tratta solo di abbracciare l'open source nel design così come nell'ingegneria.Questo lo spirito di Open design. Naturalmente, c'è tanto lavoro da fare, dunque tanta strada ancora da percorrere, prima di arrivare al completamento dell'opera, come abbiamo sostenuto in questi ultimi mesi nel nostro Blog, ma le linee sono ampiamente traccciate e la direzione intrapresa è sicuramente quella corretta. In fondo, nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile né che sarebbe stato (tutto) subito.
Articolo di HTNovo