Steven Sinofsky, la mente del rivoluzionario Start di Windows 8, critica le scelte di Microsoft di abbandonare le Live Tile in Windows 10.
La rivoluzione più grande degli ultimi anni subita da Windows è rappresentata sicuramente dal lancio di Windows 8 (molto più che da quello di Windows 10), avvenuto nel 2012, con l'utopia di adattare in maniera perentoria gli ambienti desktop a quelli dei dispositivi mobili e touch. Windows 8 è stato il primo (e l'unico, finora) Windows moderno a non avere un vero e proprio menu Start, rimpiazzato dal tasto Start che apriva a schermo intero la Home del subito discusso ambiente Modern, precursore dell'ecosistema Universal Windows Platform.Il cambiamento non è mai facile. Tornare indietro dopo un cambiamento lo è ancor meno.
Sappiamo che Microsoft è tornata indietro già con Windows 8.1 e successivamente con Windows 8.1 Update, concludendo il ripristino del menu Start con il lancio di Windows 10, nel luglio del 2015.
L'accelerata verso una netta rivisitazione e riproposizione del passato si è avuta in questa prima metà del 2019 e si concluderà con la decima versione di Windows 10 (2003) attesa per la primavera del 2020.
Abbiamo visto il prepotente ritorno a software Win32 con il lancio nei primi canali di distribuzione Insider del nuovo Edge Chromium-based, così come il probabile abbandono delle Live Tile nel Sistema operativo desktop (il Mobile si è abbandonato da solo tutto insieme).
Il nuovo menu Start di Windows 10 20H1 senza Live Tile, trapelato nei giorni scorsi e già ampiamente illustrato da noi ad inizio anno, ha diviso utenti, critica ed appassionati, prima ancora di qualsiasi conferma o smentita ufficiale da parte di Microsoft.
Ha pensato bene di unirsi al dibattito social anche Steven Sinofsky (via MSPU), colui che fu a capo del progetto Start in Windows 8, disegnando un'area a tutto schermo (che partiva prima del desktop, all'avvio), diversa da qualsiasi menu vero e proprio, contenente le prime mattonelle su un Sistema operativo per grandi display.
Naturalmente deluso dalle scelte di Microsoft, ha commentato un tweet di Tom Warren di The Verge che annunciava 'Questo è un errore', indicando la distribuzione della Build interna di 20H1 contenente una prima bozza avanzata del nuovo menu Start, scrivendo sarcasticamente:
"Questo" si riferisce al design o al rilascio della build?
Premesso che è presto per esprimere qualsiasi giudizio, visto che abbiamo davanti ancora 8 mesi di sviluppo di Windows 10 20H1 e il menu Start senza Live Tile sarà molto diverso da quello trapelato, secondo i nostri lettori, Microsoft avrà fatto bene a tornare indietro dopo tutto il lavoro svolto a partire dalla progettazione di Windows 8 sino alle prime 9 versioni di Windows 10? Diteci la vostra lasciando un commento qui sotto!Does “this” refer to the design or the release of the build? 😈 https://t.co/IOAhyCTWY3— Steven Sinofsky (@stevesi) July 24, 2019
Articolo di HTNovo