Dopo le stagioni a tratti disastrose di Dona Sarkar.
Il rilascio della Build 19042.421 segna il ritorno all'idea originaria del circuito di feedback e test del Sistema operativo Microsoft. Migliorato, ancor più incisivo e concreto di quello gestito nei primi anni da Gabriel Aul.
La scialba direzione di Dona Sarkar, che ha visto errori sciagurati di rilascio nel circuito Production e la confusione più totale nei diversi Ring, con la scomparsa per mesi e la successiva inutilità dell'anello di ricezione Lento, lascia il posto ai fatti di chi non pensa ad apparire ma, evidentemente, solamente a lavorare.
Complice la nomina a Responsabile anche della divisione Windows (oltre che Hardware) dell'azienda Microsoft di Panos Panay, la scelta di Amanda Langowski come nuovo capo del programma Insider di Windows 10 sembra finalmente azzeccata. Almeno se il buongiorno si vede dal mattino.
Rivoluzionato non solamente nei nomi del canali di ricezione ma nella sostanza, adesso il Programma Insider torna ad avere il senso che tutti conoscevamo e che era stato smarrito totalmente negli ultimi anni.
Il Canale centrale (Beta) torna ad avere la sua importanza e a giocare un ruolo chiave per ricevere feedback concreti da diverse tipologie di utenti - anche da chi non ha un PC da buttare - prima (mesi prima!) che una nuova versione di Windows 10 ottenga la firma a RTM e ne venga fissato il rilascio nel circuito stabile.
L'anello Dev (ex Fast Ring) assume finalmente il suo ruolo di laboratorio per test pubblici, con nuove funzionalità introdotte e non appartenenti a nessun Major Update specifico, con la possibilità di essere rese (subito) disponibili o meno, a seconda dei riscontri e dell'armonia realmente verificate nei e dai fatti e dalla telemetria di migliaia di configurazioni software/hardware con il resto del codice del sistema operativo.
Così, i due Aggiornamenti delle funzionalità a Windows 10 tornano ad avere anch'essi un senso (compiuto), almeno finché sono in roadmap.
L'aggiornamento autunnale, a partire da questo 2020, non sarà più un semplice cumulativo o service pack (fate voi), ma introdurrà nuove caratteristiche (reali) al Sistema, migliorandone efficienza e prestazioni al tempo stesso. Ciò che ogni Major Update che si rispetti, definito tale, dovrebbe fare.
Prevedo molti meno grattacapi per noi consulenti Microsoft nei diversi forum ufficiali per gestire e risolvere problematiche di nuove versioni di Windows 10, nel prossimo futuro. Maggior soddisfazione generale da parte degli utenti e minor timore di aggiornare il proprio dispositivo principale ogni 6 mesi.
Al momento, sicuramente e finalmente: Ben tornato, Programma Insider!
Articolo di HTNovo