Grazie ad oltre 1000 microchip installati nel cervello.
Aggiornamento agosto 05, 2024 - Elon Musk ha annunciato che il secondo dispositivo Neuralink è stato impiantato con successo nel cervello del secondo paziente. L'intervento sull'uomo che, come il primo ha lesioni spinali importanti, è durato 8 ore e, al momento, 400 dei 1024 elettrodi predisposti risultano perfettamente funzionanti.
— Neuralink (@neuralink) March 20, 2024
"The first human Neuralink patient seems to have made a full recovery with no ill effects and is able to control the mouse around the screen just by thinking."
— DogeDesigner (@cb_doge) February 20, 2024
— Elon Musk pic.twitter.com/0E8qFyLehO
The first @Neuralink product is called Telepathy
— Elon Musk (@elonmusk) January 29, 2024
Musk è stato sul palco della sede di Neuralink (nome della startup da lui fondata che dal 2016 porta avanti il progetto) a San Francisco nella serata di ieri per mostrare ciò che è in grado di fare Neuralink V2, mostrandolo in azione su 3 esemplari di maiali che hanno avuto e poi rimosso, hanno ancora o non hanno mai ottenuto l'installazione dell'impianto nel proprio cervello. Ciò per far vedere i comportamenti e le conseguenze dell'applicazione del prototipo su esemplari che la utilizzano, quelli che l'hanno utilizzata e quelli che non ne hanno mai usufruito.
La tecnologia è basata su oltre 1000 elettrodi spessi 5 mm che vengono impiantati sulla superficie corticale, con l'idea di arrivare più in profondità (nel prossimo futuro), sino all'ipotalamo.
Gli elettrodi hanno comunicazione wireless e inviano i dati all'esterno sino a 10 metri di distanza. L'impianto denominato Link è fornito di batteria ricaricabile con una giornata di autonomia.
Sugli esseri umani sarà impiantato dietro l'orecchio, con un'operazione della durata complessiva di un'ora. L'obiettivo finale è quello di dotare il sistema di capacità di lettura e scrittura, al fine di consentire la modifica dello stato cerebrale del soggetto per riuscire a modificare e controllare stati d'animo patologici.
L'interfaccia neurale di Elon Musk potrà essere utilizzata per coadiuvare le cure a danni e malattie cerebrali, ma anche a disturbi legati alla perdita della memoria o a depressioni, sino a riuscire ad individuare e allertare preventivamente su possibili ictus in arrivo nei pazienti.
Ecco nel video a seguire ciò che è accaduto durante la presentazione del sistema per la fusione uomo-macchina di Elon Musk.