Il negative testing avviato da remoto da Meta aumenta considerevolmente l'utilizzo delle risorse da parte dell'app.
Nelle ultime ore è venuto fuori un nuovo aspetto inquietante che riguarda Meta e le modalità di tracciare i propri iscritti ad insaputa degli stessi. Nello specifico, questa volta, ad essere controllati sono i dispositivi in sé e non i legittimi proprietari. Più precisamente, vengono valutate a distanza le performance degli smartphone, nel dettaglio, della batteria.
Facebook rovina la batteria
Un ex dipendente di Meta ha confermato l'esistenza di una pratica diffusa in azienda che viene avviata da remoto ed ha lo scopo di testare l'efficienza dell'app Facebook in riferimento all'hardware mobile in cui è in esecuzione. Il negative testing, così George Hayward, questo il nome dell'ex dipendente trentatreenne di Zuckerberg, viene effettuato da remoto dai tecnici Meta ed ha lo scopo di testare l'efficienza dell'app Facebook nelle sue funzionalità che richiedono più risorse, come il caricamento di immagini e video o la velocità di esecuzione generale, aumentando considerevolmente ed in maniera anomala il consumo di batteria degli smartphone, causando all'hardware stress eccessivo e non effettivamente richiesto dalle azioni dell'utente, che è del tutto ignaro della modalità attivata via server da Meta e non si accorge di nulla (tranne della carica residua che in quei casi scende drasticamente ed in tempi insolitamente brevi).
La faccenda sembra decisamente seria, tanto che Hayward è stato licenziato da Meta per essersi rifiutato di partecipare ad azioni di negative testing, dichiarandosi preoccupato per gli utenti, con anche una chiamata alle vie legali, poi ritirata e con i fascicoli passati all'arbitrato, da parte dello stesso dipendente, il quale afferma anche che un documento cui ha avuto accesso in azienda proprio sul negative testing (che, se confermato, rientrerebbe nel novero delle pratiche assolutamente illegali) è "la cosa più orribile che abbia mai visto nella mia carriera".
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| George Hayward |
Vedremo se ci saranno sviluppi concreti nell'immediato di questa nuova ed inquietante storia che coinvolge i vertici del social più popolare.
