Analisi e ripercussioni sul mondo hi-tech del secondo più grande fallimento bancario degli USA.
La Silicon Valley Bank (SVB), una delle principali banche dedicate al finanziamento delle imprese tecnologiche e innovative, è stata chiusa dalle autorità regolatorie statunitensi venerdì 10 marzo 2023, dopo una crisi di liquidità e di capitale che l'ha portata al collasso. Si tratta del secondo più grande fallimento bancario nella storia degli Stati Uniti, dopo quello della Lehman Brothers nel 2008.
La SVB era nata nel 1983 con l'obiettivo di fornire servizi bancari e finanziari alle start-up e alle aziende emergenti della Silicon Valley e di altre aree ad alta intensità innovativa. La banca aveva oltre 40 filiali negli Stati Uniti e presenze internazionali in Canada, Regno Unito, Germania, Israele, Cina e India. Tra i suoi clienti figuravano nomi noti come Airbnb, Stripe, Uber, Spotify e Coinbase.
La crisi della SVB è stata innescata da una serie di eventi negativi che hanno minato la fiducia dei depositanti e degli investitori nella solidità della banca. Tra questi:
- Una revisione contabile indipendente che ha rivelato gravi irregolarità nelle pratiche di valutazione dei crediti e dei titoli detenuti dalla banca, con un sovrastima del loro valore di circa 20 miliardi di dollari.
- Una causa legale avviata da alcuni azionisti che accusavano la banca di aver manipolato i suoi bilanci per nascondere le perdite derivanti da prestiti inesigibili o a rischio.
- Una serie di downgrade da parte delle agenzie di rating che hanno abbassato il giudizio sulla qualità del credito della banca a livello spazzatura.
- Una fuga di depositi da parte dei clienti della banca, soprattutto quelli legati al settore tecnologico e innovativo, che hanno temuto per la sicurezza dei loro fondi e hanno cercato alternative più affidabili.
Questi fattori hanno creato una situazione insostenibile per la SVB, che si è trovata a dover affrontare una forte carenza di liquidità e un grave deficit patrimoniale. La banca ha tentato disperatamente di reperire nuovi capitali sul mercato o tramite una fusione con un'altra istituzione finanziaria, ma senza successo. Infine, le autorità regolatorie statunitensi hanno deciso di intervenire per evitare ulteriori danni al sistema finanziario e ai depositanti.
La Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC), l'agenzia federale che garantisce i depositi bancari fino a 250 mila dollari per conto corrente, ha assunto il controllo della SVB e ha trasferito i suoi depositi assicurati a una nuova entità creata appositamente. La FDIC ha anche avviato il processo di liquidazione degli attivi della SVB per cercare di recuperare il più possibile del denaro perso. Tuttavia, si stima che il costo totale del fallimento della SVB per il fondo assicurativo della FDIC sia tra i 50 e i 70 miliardi di dollari.
Il fallimento della Silicon Valley Bank rappresenta un duro colpo per il settore tecnologico e innovativo statunitense e mondiale. La banca era infatti uno dei principali fornitori di credito e servizi finanziari alle imprese emergenti o in crescita nel campo delle tecnologie digitali, biotecnologiche, energetiche e altre aree strategiche. La sua scomparsa lascia un vuoto difficile da colmare nel panorama bancario dedicato all'innovazione.
Le conseguenze del fallimento della Silicon Valley Bank potrebbero essere molteplici
- Per le startup tecnologiche che avevano ottenuto finanziamenti da SVB, il fallimento significa la perdita di un partner strategico e la possibilità di dover restituire i prestiti ricevuti o cercare nuovi investitori. Alcune delle aziende più note che avevano rapporti con SVB sono Airbnb, Facebook, Netflix e Twitter.
- Per i mercati finanziari globali, il fallimento di SVB ha creato una forte incertezza e una fuga dal rischio, soprattutto nel settore bancario. Le azioni delle principali banche americane ed europee hanno registrato forti cali nella giornata di ieri, mentre i rendimenti dei titoli di stato sono saliti per effetto della maggiore domanda di sicurezza.
- Per l'economia americana, il fallimento di SVB potrebbe avere ripercussioni negative sulla crescita e sull'innovazione. SVB era infatti una delle principali fonti di finanziamento per le imprese innovative della Silicon Valley e del resto del paese, contribuendo a creare occupazione e valore aggiunto. Inoltre, il fallimento potrebbe mettere in discussione la solidità del sistema bancario americano e la sua capacità di resistere a shock esterni.
- Per le autorità di regolamentazione e vigilanza, il fallimento di SVB rappresenta un duro colpo alla loro credibilità e un caso da analizzare attentamente. Come è stato possibile che una banca così grande e importante sia crollata così rapidamente senza dare segnali premonitori? Quali sono state le cause del fallimento e quali le responsabilità dei manager e degli auditor? Come si può evitare che si ripeta una situazione simile in futuro? Queste sono alcune delle domande che dovranno trovare risposta nelle prossime settimane.
In conclusione, il fallimento di SVB è un evento storico che avrà conseguenze rilevanti per il mondo dell'innovazione, della finanza e dell'economia. Sarà necessario monitorare attentamente gli sviluppi della situazione e intervenire tempestivamente per limitare i danni e ristabilire la fiducia generale.