Dopo Zuckerberg e Elon Musk, anche Google toglie le limitazioni social all'ex Presidente, nuovamente in corsa per le prossime elezioni USA.
YouTube ha annunciato di aver ripristinato il canale dell'ex Presidente Donald Trump, che era stato sospeso dal gennaio 2021 per aver violato le politiche della piattaforma sul discorso d'odio e l'incitamento alla violenza e che esaltavano i suoi sostenitori che avevano assaltato il Campidoglio il 6 gennaio.
YouTube ha precisato che il ripristino del canale di Trump non significa che le sue azioni passate siano state dimenticate o perdonate. La piattaforma ha affermato di monitorare attentamente i contenuti pubblicati da Trump e di essere pronta a prendere nuove misure disciplinari se dovesse infrangere nuovamente le sue regole. YouTube ha anche ricordato che Trump è ancora soggetto al suo sistema di "strike", che prevede la rimozione dei video problematici, la limitazione delle funzionalità del canale e la possibile sospensione permanente in caso di ripetute violazioni.
Dopo Meta, che ha deciso di ripristinare gli account Facebook e Instagram dell'ex Presidente USA e Elon Musk che per primo ha promosso la stessa decisione su Twitter, è dunque il turno di Google che sceglie di non censurare più il potente candidato alle prossime elezioni che si terranno negli Stati Uniti il prossimo anno.
Le decisioni dei colossi del Web di togliere i rispettivi ban a Donald Trump non sembrano tuttavia toccare il magnate, che continua ad utilizzare la sua piattaforma Thruth per le pubblicazioni social. Questa abitudine, molto probabilmente, sarà modificata dallo stesso Trump quando la campagna elettorale entrerà nel vivo, dati i milioni di seguaci sulle piattaforme più importanti e il grande potere che i social hanno da sempre dimostrato di avere sulle persone.
