Google mette a disposizione di tutti un pratico strumento per verificare se nome, data di nascita, indirizzi e-mail, numeri di telefono, si trovano in contenuti pubblicati nell'internet oscuro.
Dopo il lancio in USA, Google rende disponibile anche in Italia l'utile strumento Report del dark web che consente in pochi passaggi di verificare se i propri dati sono finiti (e utilizzati) nel Dark Web. Può essere utilizzato da tutti gli utenti con account Google personale per verificare il proprio indirizzo e-mail, mentre gli abbonati a Google One possono abilitare notifiche di nuovi avvistamenti e chiedere di setacciare molto altro rispetto ai piani gratuiti.
Report del dark web di Google permette di essere informati della presenza dei propri dati nell'internet più buio. Nel dettaglio, per gli abbonati a Google One, è possibile scovare il proprio nome, la propria data di nascita, sino a 10 propri numeri di telefono, il proprio indirizzo e fino a 10 account e-mail propri, presenti in pubblicazioni sospette e non indicizzate dai motori di ricerca, come tutte quelle attive nel dark web, al quale si accede con browser non convenzionali (Tor il più famoso) e dove vengono gestite sottotraccia attività per lo più illecite e pericolose.
Come verificare se i propri dati sono nel Dark Web
Per i possessori di un piano di abbonamento Google One, è possibile direttamente dall'app scansionare il web oscuro alla ricerca dei propri dati, abilitando anche la ricezione di notifiche di nuove individuazioni, con monitoraggio continuo da parte del servizio.
I possessori di account Google gratuito possono recarsi a questa pagina di Google One sul web (via browser), accedendo con le proprie credenziali Google, cliccare sulla tile specifica (Report del dark web) ed acconsentire all'avvio della scansione per rintracciare l'eventuale presenza del proprio indirizzo e-mail nell'internet buio.
Nel giro di qualche secondo, avrete i risultati del report, con dettagli su eventuali riscontri e violazioni avvenute con i vostri dati, con nome del servizio o sito web interessato e date precise in cui sono state registrate le operazioni. In caso di presenza e utilizzo di propri dati nel dark web, il report si conclude con consigli e passaggi da seguire per mettere al sicuro le proprie credenziali.
Maggiori dettagli sullo strumento Report del dark web di Google potete consultarli qui.
