Nessuna restrizione per il candidato Repubblicano alla Presidenza degli Stati Uniti.
No, non c'entra l'attentato subito dal tycoon la scorsa notte, visto che stiamo riportando news del giorno prima. C'entrano invece le ormai vicine elezioni presidenziali USA e, in quanto candidato Presidente, Donald Trump potrà tornare ad utilizzare i social esattamente come il suo avversario nella corsa alla Casa Bianca e come qualsiasi altro cittadino americano.
Dopo il pieno reintegro su X e su altre piattaforme come YouTube e dopo la riapertura degli account Meta avvenuta nel gennaio 2023, in occasione della campagna elettorale ormai entrata pienamente nel vivo, il gruppo di Zuckerberg ha comunicato infatti che i profili social Instagram e Facebook di Donald Trump sono adesso totalmente riabilitati, senza alcuna restrizione.
Con le convention del partito che si terranno a breve, inclusa la convention repubblicana della prossima settimana, i candidati alla presidenza degli Stati Uniti saranno presto formalmente nominati. Nel valutare la nostra responsabilità di consentire l'espressione politica, crediamo che il popolo americano dovrebbe essere in grado di ascoltare i candidati alla presidenza sulla stessa base. Di conseguenza, l'ex presidente Trump, in quanto candidato del partito repubblicano, non sarà più soggetto alle sanzioni di sospensione più severe. Nel giungere a questa conclusione, abbiamo anche considerato che queste sanzioni erano una risposta a circostanze estreme e straordinarie e non hanno dovuto essere applicate. Tutti i candidati alla presidenza degli Stati Uniti rimangono soggetti agli stessi standard della comunità di tutti gli utenti di Facebook e Instagram, comprese quelle politiche progettate per prevenire discorsi d'odio e incitamento alla violenza.
Come ricorderete, gli account social di Trump erano stati sospesi o fortemente limitati praticamente da tutti i colossi del Web dopo gli avvenimenti che videro il Campidoglio americano clamorosamente preso d'assalto ed occupato da manifestanti ed esagitati sostenitori dell'ex Presidente dopo la sconfitta elettorale del 2020, con il magnate americano che fu costretto a creare dal nulla Truth, una sua piattaforma social dove poter continuare a far sentire la propria voce anche attraverso il mezzo di diffusione più veloce ed utilizzato della nostra epoca.