Questa la risposta della società all'arresto del fondatore avvenuto in Francia nei giorni scorsi.
Nella giornata odierna, le autorità transalpine dovrebbero aggiornarci tutti sulla situazione di Telegram e del suo CEO, arrestato in territorio francese con accuse molto pesanti verso di lui e verso la sua piattaforma, rilasciando un comunicato ufficiale.
Nel frattempo, è arrivata la risposta di Telegram che, con un comunicato diramato anche su X, dove Elon Musk si è apertamente schierato a favore del suo collega russo, difende operato e struttura dell'app e del suo fondatore, dichiarando Telegram conforme a tutte le regole imposte dalla UE in materia di moderazione e sicurezza dei contenuti.
Telegram rispetta le leggi dell'UE, incluso il Digital Services Act: la sua moderazione è conforme agli standard del settore e in continuo miglioramento.
Il CEO di Telegram, Pavel Durov, non ha nulla da nascondere e viaggia spesso in Europa.
È assurdo affermare che una piattaforma o il suo proprietario siano responsabili dell'abuso di tale piattaforma.
Quasi un miliardo di utenti in tutto il mondo utilizza Telegram come mezzo di comunicazione e come fonte di informazioni vitali.
Stiamo aspettando una rapida risoluzione di questa situazione. Telegram è con tutti voi.
Mentre si attende il comunicato degli inquirenti francesi che potrà in qualche modo rendere più chiari gli scenari riguardo l'immediato futuro per l'app di messaggistica e i suoi milioni di utenti regolari, la concorrente Meta, proprio nella serata di venerdì, ha pubblicato un annuncio con cui afferma di aver bloccato account WhatsApp con sede in Iran responsabili di azioni contro la sicurezza di organizzazioni e personalità influenti sulla sua piattaforma. Dettagli in questo post.