Il vecchio strumento è pronto per la rimozione definitiva con le prossime versioni del Sistema operativo.
Aggiornamento agosto 26, 2024 - Dopo essere stati i primi a riportare la notizia, la scorsa settimana, aggiustiamo il tiro riferendovi di una sostanziale modifica che Microsoft ha apportato nelle scorse ore, dopo il clamore suscitato dai media di tutto il mondo, alla pagina di supporto che sino a ieri associava il termine 'deprecato' al Pannello di controllo di Windows.
In realtà, più di un settaggio necessita ancora obbligatoriamente di passaggi al Pannello di controllo, con i relativi comandi non ancora presenti in nessuna altra stanza od utility integrata. Dunque, anche la prossima versione 24H2 di Windows 11, in arrivo fra la fine di questa estate e l'inizio del prossimo autunno, avrà ancora il classico Pannello di controllo, ma ben presto arriverà la release che smetterà di averne bisogno.
Il momento è sempre più vicino in quanto è arrivata l'ufficializzazione da parte di Microsoft dello stato di deprecazione del Pannello di controllo in Windows.
Il raggiungimento dello status di deprecato è l'anticamera della rimozione per qualsiasi prodotto Microsoft (abbiamo assistito al recente annuncio di addio a Paint 3D).
L'inserimento fra i titoli deprecati, al momento, è presente nella pagina relativa a indicazioni e descrizioni di tutti gli strumenti di configurazione integrati in Windows, di cui parliamo qui.
Alla voce Pannello di controllo, Microsoft scrive:
Il Pannello di controllo è in fase di deprecazione a favore dell'app Impostazioni, che offre un'esperienza più moderna e semplificata.
Suggerimento: mentre il Pannello di controllo esiste ancora per motivi di compatibilità e per fornire l'accesso ad alcune impostazioni non ancora migrate, ti invitiamo a usare l'app Impostazioni, ogni volta che è possibile.
Microsoft non ha mai fatto mistero dello sviluppo interrotto anni fa per il Pannello di controllo e della sua certa e futura eliminazione da Windows. Tuttavia, il primo passo ufficiale può fare un certo effetto ai nostalgici (o puristi, se vogliamo) delle vecchie versioni di Windows, che dovranno presto abituarsi a non cliccare più su scorciatoie create ad hoc per aprire rapidamente aree selezionate delle vecchie impostazioni del PC.