Nuove nomine nel Consiglio di amministrazione di Meta, con il Presidente di Stellantis e Ferrari annunciato con entusiasmo dal fondatore di Facebook.
Un po' di Italia entra a far parte di una delle aziende più importanti del mondo contemporaneo, Meta. John Elkann, già Amministratore delegato di Exor nonché Presidente di Stellantis e Ferrari, è stato nominato nuovo membro del CdA del gruppo di Mark Zuckerberg.
L'annuncio, arrivato per mano dallo stesso amministratore di Facebook, Instagram e WhatsApp, chiude un periodo di riassestamento societario dell'azienda statunitense e include anche altri nomi nuovi per il Consiglio di amministrazione di Meta, come Dana White e Charlie Songhurst.
Particolarmente felice dell'arrivo di Elkann, così Zuckerberg sul numero uno dell'industria italiana:
John è l'amministratore delegato di Exor e presidente di due delle aziende di portafoglio auto di Exor, Stellantis e Ferrari. Ha una profonda esperienza nella gestione di grandi aziende globali e porta una prospettiva internazionale al nostro consiglio.
Sulle altre due nomine per il nuovo CdA di Meta:
Dana è il Presidente e CEO della UFC, e l'ha trasformata in una delle imprese sportive più preziose, in rapida crescita e più popolari al mondo. L'ho ammirato come imprenditore e la sua capacità di costruire un marchio così amato.
Charlie è un investitore tecnologico che in precedenza ha guidato team strategici alla Microsoft. Si è unito al Gruppo Advisory di Meta lo scorso anno per consigliare le nostre roadmap sull'IA e sulla tecnologia, e sono entusiasta di aggiungerlo al nostro consiglio ora.
L'erede della dinastia degli Agnelli non è nuovo ad interazioni importanti nel mondo degli affari che coinvolgono e regolano le big dei settori hi-tech. Contatti avanzati avuti con Amazon di recente avevano lasciato trapelare possibili interessi del colosso dell'e-commerce per le 'questioni' sportive gestite da Elkann e famiglia, in particolare per quelle legate alla Juventus. Vedremo se i nuovi sviluppi porteranno a novità non solo per l'economia del nostro paese ma anche per le sorti del nostro Calcio.